Castello Malaspina Dal Verme in Bobbio

Il Castello Malaspina fu edificato a partire dal 1304 per volere di Corradino Malaspina e per tutta la durata della sua signoria fu una roccaforte della politica ghibellina.

Sorse su una piccola altura che sovrasta il paese di Bobbio e fu edificata inglobando l’area di un precedente insediamento abbaziale.

L’edificio appartenne poi ai Visconti di Milano, con alterne vicende, e, dal 1436, passò in feudo alla famiglia Dal Verme, con numerosi terreni e beni.

Castello Malaspina Dal Verme, Bobbio

Castello Malaspina Dal Verme

Con Gian Maria Dal Verme, alla metà del Cinquecento, il castello, dall’originaria funzione difensiva, si trasformò in un’elegante e ricca abitazione che rimase proprietà dei Dal Verme di Bobbio fino al 1759, passando poi, per l’estinzione della famiglia, ai Dal Verme di Piacenza che, all’inizio del secolo XIX, lo alienarono a privati.

E’ proprietà dello Stato Italiano dal 1956, affidato alla gestione della Soprintendenza per Beni Architettonici e per il Paesaggio dell’Emilia – Bologna.

Le mura esterne, collegate con il sistema murario cittadino sono state distrutte, mentre rimangono tracce delle mura interne; all’interno dell’area sorge il mastio, a pianta quadrata, con possenti strutture murarie, al quale si accedeva, originariamente, dalla porta posta in corrispondenza del ponte levatoio di Nord Ovest.

Secondo alcune leggende tramandate dagli abitanti di Bobbio, nei sotterranei del castello vi sarebbe stato costruito un pozzo dei coltelli, ubicato nella torre circolare di sud est, oggi però completamente riempito e chiuso.

Si dice che il condotto del pozzo fosse rivestito da numerosissime lame affilate e sporgenti. Il fondo del pozzo sarebbe stato anche comunicante con una stanza segreta priva di qualunque via di uscita.

Secondo i racconti giunti sino ai nostri giorni, tale stanza era tanto terribile da indurre gli sventurati che venivano gettati nel pozzo a preferire una rapida morte dilaniati dalle lame piuttosto che una lenta agonia imprigionati nella segreta.

Non mancano naturalmente gli avvistamenti di presunti fantasmi. In molti sostengono di averli visti camminare sopra le mura, e si pensa che possano essere le anime senza pace dei condanni al supplizio del pozzo dei coltelli.

Oggi del Castello originario rimane il mastio centrale a pianta rettangolare. Dal suo cortile interno si gode di una stupenda visuale della città e delle montagne intorno a Bobbio.

Il mastio è suddiviso in cinque piani. Si compone di due sale con arredi e mobili del XV e XVI secolo ed un grande camino con lo stemma dei Dal Verme, oltre ad alcune tracce di decorazioni murali, tra le quali un’immagine cinquecentesca della Madonna col Bambino e quella d’un guerriero nell’atto di brandire una mazza.

Per gli orari di apertura consulta il sito del comune di Bobbio: clicca qui

Fotografia: Wikipedia

 

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