Storia del vino: il XVII secolo in Francia

IL VINO NEI SECOLI: il XVII secolo in Francia

di Marco Rossi

Con la caduta dell’Impero Romano d’occidente e con tutti ‘sti barbari che andavano e venivano per la nostra penisola, il consumo del vino ebbe una colata a picco notevole. Fu grazie al neonato Cristianesimo e ai monasteri se sopravvisse. Nell’ottavo secolo d.C. Carlo Magno, grande estimatore, ridiede al vino la popolarità che meritava. Nelle corti di tutta Europa, le tavole si riempirono di nuovo di otri di vino. Facciamo un salto di qualche secolo, così ci avviciniamo ai giorni nostri, dopodiché, chi s’è visto s’è visto. Nel seicento ci spostiamo in Francia. All’inizio del secolo la Francia non era stata ancora invasa dalla birra e dall’assenzio, che in seguito avrebbe sostituito il vino, come fonte di ispirazione per poeti ed artisti. Nacquero i cabaret, dove non si faceva ancora ridere, ma si faceva già bere. Qui venivano serviti i migliori vini di Francia. Di questi cabaret, i più celebri erano il Croix de Lorraine e la Pomme de Pin. Al Pomme de Pin si potevano incontrare Racine, La Fontaine e…Messieur Molière:

Da “IL BORGHESE E GENTILUOMO”

Signor Jourdain, silenzio! Quel che ci diranno questi signori varrà assai più di tutti i nostri discorsi.
PRIMA CANZONE
Primo e secondo Cantante insieme, con un bicchiere in mano.
Per iniziare, Filli, il giro un dito solo.
Ah, mano tua la coppa ha gentili incanti!
Tu e il vino per me siete ali e volo,
E sento verso voi alzarsi i miei canti.
Fra noi tre, su, giuriam che l’amore, mia bella,
Duri quanto una stella.
Se bagna la tua bocca quanto seduce il vino!
E come le tue labbra da lui abbellite sono!
Ah, bocca e vino, richiamo il divino!
Sempre di te e di lui io bramo il caro dono.
Fra noi tre, su giriam che l’amore, mia bella.
Duri quanto una stella.
Il seicento è anche il secolo in cui nacque Dom Pierre Perignon, procuratore dell’abbazia di Hautvilliers che si dedicò alla vinificazione partendo personalmente dalla coltura e scelta dell’uva. Il suo celebre Champagne è oggi il più rinomato al mondo.
Veniva imbottigliato in una fase prematura, in cui conteneva ancora i residui dello zucchero che in bottiglia, si sarebbe trasformato in anidride carbonica, rendendolo frizzante.

Continua….

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