Blog

19
lug

Val Trebbia

Val Trebbia: cosa vedere, dove mangiare, dove dormire, cosa fare.

La guida definitiva alla valle piacentina più bella del mondo.

Val Trebbia

La Val Trebbia è una delle vallate più suggestive di tutto il piacentino e secondo autorevoli testimonianze fu definita dal premio nobel per la letteratura Ernest Hemingway “la più bella valle del mondo”.

La Val Trebbia è formata dall’omonimo fiume che nasce alle pendici del monte Prelà , e si estende dai confini liguri e pavesi sino a raggiungere la pianura padana attraversando il territorio piacentino.

Sono ben quattordici i comuni piacentini attraversati dalla Val Trebbia: Ottone, Zerba, Cerignale, Marsaglia, Coli, Bobbio, Travo, Agazzano, Rivergaro, Gazzola, Gossolengo, Gragnano Trebbiense, Rottofreno, Calendasco.

Il fiume Trebbia si incunea dentro profonde gole andando a formare anse alternate a frequenti laghetti, conferendo al paesaggio circostante caratterizzato da ripidi crini boschivi un aspetto selvaggio e incantevole al tempo stesso. Le acque del Trebbia scorrono per centodieci chilometri sino a gettarsi nel fiume Po, e sono ricche di fauna ittica con intensa presenza di barbi, cavedani e trote. In estate il fiume è meta di bagnanti mentre durante tutto l’anno le rapide del fiume sono frequentate da appassionati di pesca, rafting e canoa.

L’alta Val Trebbia è caratterizzata da ricchi pascoli verdeggianti mentre i boschi rupestri di querce, carpini, castagni, aceri, faggi e larici che accompagnano il dipanarsi della valle verso la pianura sono un habitat ideale per ghiri, cinghiali, aquile e poiane.

Se Ti stai chiedendo cosa vedere in Val Trebbia, allora qui di seguito troverai davvero molti utili suggerimenti.

Tra le principali mete turistiche della valle, ai piedi del monte Penice sorge la cittadina medioevale di Bobbio. Fondata dal monaco irlandese San Colombano divenne uno dei centri culturali più importanti d’Europa in epoca medioevale. Numerose e splendide le architetture civili e religiose presenti nella cittadina e meritevoli di una visita, come ad esempio il famoso ponte gobbo, la cattedrale di San Colombano, l’abbazia, la basilica della Beata Vergine dell’Aiuto ed il castello Malaspina. Nella zona di Travo sono presenti suggestivi esempi di rocce ofiolitiche che possono essere ammirate sulla Pietra Parcellara, sulla Pietra Perduca e sulla Pietra Marcia.

Ma sono moltissime anche le cose da fare in Val Trebbia. Scendendo verso la pianura la valle del Trebbia incontra il comune di Rivergaro collocato sui primi rilievi collinari circondato da vigneti e boschi di castagni, querce, olmi e frassini. E’ un località turistica per la presenza di un parco acquatico ed alcuni pregevoli monumenti come la Villa Anguissola Scotti di proprietà privata, la chiesa di S. Agata ed il santuario della Madonna delle Grazie rimaneggiata tra il XIX ed il XX secolo ma con tracce della struttura originaria del X secolo.

Nella parte pianeggiante si incontra il comune di Gossolengo ad ormai pochi chilometri da Piacenza. Nella fertile pianura coltivata a mais, pomodoro e frumento, in località Civernasco, nel 1877 fu ritrovato il famoso fegato etrusco risalente alla fine del II secolo a.C. Si tratta di un reperto bronzeo utilizzato dagli antichi aruspici etruschi durante i rituali di divinazione. Oggi è custodito nel museo civico di Palazzo Farnese a Piacenza.

A imperitura testimonianza dell’importanza strategica ricoperta dalla Val Trebbia nel corso dei secoli, rimangono oggi i numerosi castelli. Citiamo, tra i molti, tre castelli in parte o in tutto visitabili ed aperti al pubblico: Castello di Calendasco, Castello di Rivalta, Castello Malaspina di Bobbio.

Numerosi sono anche i luoghi dove mangiare in Val Trebbia, più o meno rinomati, come ad esempio La Locanda del Falco di Rivalta, l’agriturismo La Madre Pietra di Travo o l’Antica Trattoria Braghieri di Rottofreno.

Tutte le località descritte possono essere facilmente raggiunte partendo dall’agriturismo Podere Casale, meta ideale dove dormire per esplorare la Val Trebbia, e spostandosi in macchina attraverso la strada statale numero 45, che partendo da Piacenza attraversa tutta la valle sino ad arrivare in Liguria e terminare il suo percorso nel centro della città di Genova.

Tutte le info su costi e disponibilità di camere o appartamenti presso Podere Casale sono disponibili alla seguente pagina “Prenotazioni

Fotografie: wikipedia

Fonti: “Piacenza e la sua provincia” di Leonardo Cafferini, Nuova Litoeffe, Castelvetro Piacentino; 2005