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12
feb

Castel San Giovanni

 

Castel San Giovanni: cosa fare, cosa vedere, dove mangiare

La cittadina di Castel San Giovanni è nota per molti motivi diversi, non ultimo per aver dato i natali al Cardinale Agostino Casaroli, diplomatico presso la Santa Sede.

Municipio di Castel San Giovanni

Municipio di Castel San Giovanni

Il Comune di Castel San Giovanni, situato in provincia di Piacenza, nella bassa Val Tidone, conta nel 2018 circa 13.814 abitanti. Essendo l’ultimo Comune emiliano prima di entrare in Lombardia, è situato nei pressi del fiume Po, in una zona eccezionalmente ricca di percorsi naturalistici da visitare e paesaggi mozzafiato da scoprire, a piedi o in bicicletta.

La fondazione della pittoresca cittadina di Castel San Giovanni risale al periodo romano, quando era la IX regione romana di Liguria (con capitale Genova); nel periodo successivo venne unita all’Emilia prima e alla Lombardia poi, sotto la guida dei governatorati di Genova e Piacenza. Il territorio del Comune di Castel San Giovanni, data la posizione strategica, passò molte vole di mano: dai longobardi ai franchi, fino ad arrivare agli Obertenghi. Nel periodo medioevale Castel San Giovanni si chiamava Castrum Sancti Johannis de Olubra, e apparteneva al feudo dei monaci di San Colombano di Bobbio.

Nel 1252, nel corso delle lotte che vedono contrapposti eserciti guelfi e ghibellini, il borgo di Castel San Giovanni venne completamente distrutto per mano di Ferrario Cane; sarà poi il nuovo signore di Piacenza Alberto Scotti, verso la fine del 1200, a ricostruirlo, donandogli nuovamente tutto il suo antico splendore.

Tra il XIV secolo e il XVI secolo il feudo passò sotto il controllo dei Fontana, degli Arcelli, dei Pallavicino e dei Dal Verme. Quando, nel 1436 con questi ultimi, nasce ufficialmente la Contea di Bobbio e Voghera Castel San Giovanni viene aggiunto, insieme ad altri territori. Il paese di Castel San Giovanni, però, divise presto la sua sorte dai Dal Verme, poiché passò sotto il Ducato di Parma e Piacenza.

 

COSA VEDERE A CASTEL SAN GIOVANNI

Una volta individuato dove soggiornare a Castel San Giovanni, il primo e più noto monumento del paese da vedere è Villa Braghieri, splendida costruzione risalente al XVIII secolo che conta addirittura 23 stanze, a cui si aggiungono enormi cantine e un parco secolare da favola.

Altri monumenti degni di nota nel borgo di Castel San Giovanni sono:

- La collegiata di San Giovanni Battista del XIV secolo.

– L’antica chiesetta di San Rocco, risalente al XV secolo.

– La chiesetta della Torricella del XVI secolo.

Collegiata Castel San Giovanni

Collegiata Castel San Giovanni

La Collegiata di San Giovanni Battista, tra i maggiori edifici religiosi della Val Tidone, si trova nel centro storico del paese di Castel San Giovanni, in Piazza Agostino Casaroli.

Edificata in stile gotico lombardo tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo è la chiesa principale della città a cui ha anche dato il nome.

Caratterizzata da una austera facciata a capanna ripartita in tre grandi arcate ogivali con rosone centrale, presenta peculiari alti pinnacoli di coronamento ai barocchi portali seicenteschi.

L’interno si presenta a pianta basilicale e le imponenti cinque campate e le coperture a crociera e costoloni poggiano su massicci pilastri cilindrici in cotto. L’austero impianto architettonico trecentesco è movimentato da pregevoli decorazioni barocche. Tra le opere d’arte più importanti conservate nella chiesa possiamo citare:

. il fonte battesimale dei fratelli luganesi Bernardo e Battista Casella (1550)
. il Crocifisso di Giacomo e Giovanni Angelo del Maino (1496)
. lo sposalizio della B. Vergine, attribuito a Bernardino Luini
. le sei statue lignee che compongono il cinquecentesco gruppo della Crocifissione
. L’ultima cena di R. De Longe
. il grandioso polittico realizzato nel 1448 attribuibile ad Antonio Burlenghi e Bartolomeo da Groppallo.

La chiesa di San Rocco è stata costruita sulle vecchie fondamenta di una chiesa risalente addirittura al X secolo; l’antico luogo di culto, stando ai documenti ritrovati e debitamente conservati nei musei della zona, era dedicata a San Pietro. La chiesa che ammiriamo oggi, invece, è stata inaugurata e consacrata nel 1476: furono i frati Serviti dell’Osservanza che scelsero questa area per ricavare l’edificio di culto con annesso il convento; è probabile che quest’ultimo sorgesse sulle ceneri di un antico “hospitale” che serviva i pellegrini sulla via Romea. Il filantropo Albesani ha trasformato il convento in una casa di riposo per anziani, che successivamente è stata convertita in Casa Protetta di pertinenza del Comune di Castel San Giovanni; tuttavia l’intera struttura conserva gran parte dell’aspetto originario.

Le vicende della chiesa di San Rocco sono state a dir poco tumultuose: nel 1805, in piena epoca napoleonica, nella chiesa e nel suo convento vennero soppressi i lavori religiosi e, così come la gran parte delle strutture simili che esistevano nel ducato, adibita a scopi militari e pubblici. Meno di sessant’anni più tardi, nel 1863, divenne addirittura il centro di un fiorente mercato dei bachi da seta. Il XX secolo segnò un ritorno alla tradizione: nel 1923, infatti, venne riconsacrata e restituita alle sue originarie funzioni religiose; nel 1931 fu anche sottoposta a una minuziosa opera di restauro, seguita dall’architetto G. U. Arata, che riportò la facciata all’antico splendore.

L’interno della chiesa è molto suggestivo: tre piccole navate abbellite con pilastri cilindrici in cotto sorreggono le splendide crociere; da ammirare alcuni limitati apparati barocchi a stucco realizzati nella sopraelevazione, e i mirabili affreschi quattrocenteschi. Infine, degna di nota è anche la statua lignea del Cristo Morto e della Madonna Addolorata.

Un soggiorno prolungato a Castel San Giovanni consentirà anche al turista più esigente di approfondire la conoscenza di questo storico borgo, andando alla scoperta di chiese ed architetture di inaspettato valore.

La Chiesa di Santa Maria della Torricella, cioè l’altra chicca da vedere se ci si trova nella città di Castel San Giovanni, sorge in periferia, proprio a ridosso del centro abitato, in via Garibaldi. La chiesetta è priva di sagrato e orientata verso Nord Est-Sud Ovest. Spicca fra le costruzioni civili la sua facciata in mattoni a vista. Tra le lesene si possono ammirare diverse nicchie a tutto sesto. Lo stesso che incornicia l’unico portale, rettangolare, posto proprio al centro della facciata, impreziosito da stipiti in pietra e sormontato da architrave e motivi in pietra. La luminosità all’interno è assicurata da un finestrone posizionato nella parte alta della facciata, realizzato a sesto ribassato con un frontone triangolare costruito in cotto. Infine, si può vedere una bella nicchia a croce proprio al centro. Vicino al tetto, invece, agli amanti dell’arte non sfuggiranno i tre graziosi pilastrini quadrati in mattoni sormontati da un guglia a forma di piramide fatta di pietra.

L’interno è semplice, pur nella sua mirabile bellezza: percorrendo l’unica navata si può ammirare la voltata a botte; lungo i lati si aprono, con archi a tutto sesto, una cappella votiva per lato, a pianta rettangolare, che conferiscono un aspetto austero all’edificio. Da vedere anche le statue lignee dei Santi, della Madonna e Cristo. Il presbiterio è stato costruito un gradino sopraelevato; il bellissimo pavimento in marmo è sormontato da una balaustra in marmo anch’essa, così come i pilastrini che la compongono. Molti gli elementi decorativi di pregio: le pareti sono infatti ricoperte da affreschi risalenti al XVII-XVIII secolo, a soggetto religioso.

 

PERSONAGGI NOTI DI CASTEL SAN GIOVANNI

La cittadina non solo ben si presta ad essere meta culturale per chi desidera una vacanza a Castel San Giovanni, ma ha dato i natali anche a molti illustri personaggi piacentini. Oltre al Cardinal Casaroli sono nati nella città di Castel San Giovanni anche molti altri personaggi noti, fra cui Manuela Gentili, atleta nei 400 metri ostacoli; Giovanni Lazzetti, partigiano; Alessandro Maserati, ciclista; Nino Mazzoni, sindacalista e politico; Pippo e Mario Santonastaso, attori e cabarettisti.

 

DOVE MANGIARE A CASTEL SAN GIOVANNI

Numerosi sono i ristoranti, le trattorie e gli agriturismo a Castel San Giovanni dove mangiare. Tra i molti possiamo citare Tavola Amica e La Barca. Ma nelle vicinanze si possono raggiungere altri agriturismi vicino Castel San Giovanni o altri ristoranti e trattorie della Val Tidone. Per approfondire si può consultare la guida su dove mangiare a cavallo tra Colli Piacentini e Oltrepo Pavese.

 

Fotografie: Wikipedia

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