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Pisarei e fasö
5
feb

Ristoranti piacentini a Milano

Pisarei e fasöNella capitale lombarda, si sa, si può trovare tutto quello che si desidera a livello di ristorazione: quindi, per mangiare un buon piatto di pisarei o gnocco fritto e per gustare i tipici piatti emiliani, non occorre andare a Piacenza o a Modena, basta fare un giro fra i tanti ristoranti piacentini a Milano, sedersi al tavolo con vista Madonnina e godersi un viaggio nel gusto.

1. La scelta è davvero ampia: da Pane al Pane Vino al Vino, in via Alessandro Tadino 48, si trova un locale familiare realizzato in un ambiente spartano ma accogliente, una vera trattoria piacentina. A tavola si può scegliere fra gnocco fritto, taglieri di affettati e formaggi, pasta fresca, vini e dolci fatti in casa. Il menù è ricco e si basa su prodotti freschi e genuini. La prenotazione è consigliata, telefonando allo 02/20.46.300. Per info visitare il sito panealpanevinoalvino.it

2. Il ristorante Piero e Pia, con le sue 119 recensioni su TripAdvisor, che gli hanno consegnato un punteggio da favola (4 stelle su 5), si trova in piazza Domenico Aspari 2, e vanta una carta dei vini fornitissima con prodotti provenienti da tutta Italia. La cucina prepara le specialità tipiche del piacentino: pisarei e fasò, ravioli di carne al tartufo nero, tortelli di ricotta e spinaci al burro e salvia, trippa alla piacentina con fagioli di Spagna e tante altre leccornie, come i salumi. Il titolare, Piero Sagresti, piacentino DOC, ha aperto questo locale nel 1969 insieme alla compagna Pia. Il ristorante è aperto dalle 12:30 alle 14:30 e dalle 19:30 alle 22:30 dal lunedì al sabato; domenica aperti. Telefono: 02/71.85.41. E’ possibile anche prenotare on-line. Buona selezione di vini piacentini come Gutturnio e Ortrugo.

3. L’enoteca Pane e Salame si trova in via Vincenzo Monti: prezzo medio da 20 a 40 euro per gustare buon vino, salumi artigianali, lo gnocco fritto e la burtleina (la tipica ricetta a base di pasta fresca fatta a mano). Fra i secondi si possono trovare tutti i tipi di carni, brasati, arrosti e selvaggina; consigliatissimi i dolci fatti in casa, fra cui il buslan, ricetta tipicamente piacentina. L’atmosfera è allegra e ricorda la classica trattoria emiliana: entusiasti i commenti su TripAdvisor che la classificano “Eccellente”.

4. L’antica osteria Il Giardinetto di Via Tortona 17 propone, come si legge anche sulla presentazione della struttura, “da due generazioni i tradizionali e genuini sapori della cucina Piacentina e Ambrosiana. Alternative giornaliere di carne, pesce e verdure”. Ottanta posti in totale suddivisi fra sala grande (quaranta posti), saletta raccolta (venti posti) e veranda climatizzata (ideale per pranzi di lavoro riservati, venti posti). Il locale è del 1949 e le pareti sono rivestite di legno e specchi. Molto suggestivo. Telefono: 02/8393720 Cellulare: 346/9851761. Chiusura: sabato a mezzogiorno e domenica. La chicca è il parcheggio privato del ristorante o garage convenzionato. La gestione è dei fratelli Roffi dal 1970. Fra i Piatti tipici: pisarei e fasò, ravioli alla trevisana risotto alla milanese con midollo, picula ad caval, zabaione con buslan e i ricercatissimi turtei cun la cua che sono le classiche caramelle piacentine di ricotta e spinaci. Per info: www.osteriailgiardinetto.it

5. In zona Cimiano, a est di Milano, troverete la Trattoria Famiglia Conconi (in via Derna, 26): un localino piccolino, distribuito su due piani, gestito a livello familiare che sa offrire i sapori semplici della tradizione emiliana, dallo gnocco fritto al Culatello di Zibello. Da non perdere la piadina romagnola con Culaccia. Naturalmente i taglieri di salumi e formaggi tipici emiliani sono favolosi ma anche i primi a base di pasta, che viene fatta in casa, non sono affatto male. Il dolce della casa è la Cioccolatissima alle mele o la torta di riso e mandorle al profumo di Sassuolo. Il locale è bellissimo: in stile rétro con splendidi lampadari di ferro battuto. Quasi 700 recensioni su TripAdvisor definiscono la trattoria “molto buona”.

6. A due passi da Milano, per la precisione a Peschiera Borromeo, c’è un ristorante piacentino che è una vera chicca per gli amanti della cucina emiliana: in via XXV Aprile 17 ecco l’Hostaria Il Castelletto, dove il padrone di casa è lo gnocco fritto, ma con tigelle e crescentine. Gli arredi rustici danno la sensazione di essere davvero in un’antica osteria emiliana. Da provare.

7. Tornando a Milano, in via Pasquale Paoli 2, è obbligatoria una tappa a L’osteria del gnocco fritto: qui il piatto principe della cucina emiliana non lo devi neppure ordinare, ti arriva direttamente servito al tavolo, deliziosamente adagiato su una carta paglia dentro un coreografico cestino di vimini. Venticinque tipi di salumi (di cui sette di prosciutti crudi con diverse stagionature) e venti qualità di formaggi costituiscono un’ottima base per degli abbinamenti gustosi. Da notare un piatto in particolare: le tagliatelle al sugo d’anatra (rigorosamente fatte in casa ogni giorno).

8. Per chi volesse qualcosa di diverso, sempre in ambito emiliano, deve provare l’Osteria Spq, che è una braceria con cucina tradizionale e gnocco fritto. Nata nel giugno del 2007 da un’idea dello chef Simone Bormolini, ha l’obiettivo di preservare le antiche tradizioni culinarie e la genuinità dei prodotti. L’ambiente familiare (nel locale si possono ammirare foto appese ai fili per stendere) è ideale sia per feste di compleanno che cene di lavoro informali. L’osteria si trova in via Ripamonti 212.

9. Parma & Coil nome è già tutto un programma. Sembra una salumeria parmigiana, in realtà scoprirete che è un locale con una vera e propria cucina dove si possono anche acquistare prodotti gastronomici al minuto. Insomma, una salumeria con tavoli e sgabelloni dove la domenica viene preparato un brunch emiliano con menu fisso a buffet. E ogni sera (dalle 18.30 alle 20.30) si può gustare un buon aperitivo con specialità della casa (cibi caldi e freddi) e calice di vino a 10/12 euro. A scelta culatello di Zibello, prosciutti crudi, culaccia, salame di Felino, Parmigiano Reggiano e, ovviamente, gnocco fritto a volontà (che qui chiamano torta fritta). Questo delizioso localino è situato in via Tessa 2 (angolo via Garibaldi).

10. Se siete alla ricerca di un ristorante rustico, piacevole e diverso, allora state cercando Cantine Della Vetra: due piani con una bella balconata dove trovate tavoli rustici ricoperti di tovaglie a quadretti bianche e rossi, muri apparentemente “abbandonati” ma in realtà curati nei minimi dettagli, per dare al locale un aspetto fintamente trasandato stile “vecchia Milano”. In tavola salumi e gnocco fritto, ma anche carne e pesce. Da provare assolutamente il risotto al Pinot nero e mirtilli oppure i paccheri con bufala pomodori e olive o anche il risotto alla zucca con crumble di nocciole. La vista su San Lorenzo è impagabile. La Cantina della Vetra si trova in via Pio IV al 3.

11. Il Tigella’s si trova in via Anfiteatro 6: la cucina resta aperta fino alle 23.30 per sfamare anche i tiratardi; il locale è però chiuso sabato e domenica a pranzo. I prezzi sono accessibili: 20/25 euro escluse bevande. Il locale è ampio, adatto per serate fra amici; la struttura è infatti di due piani, riempiti di tavoli fino all’orlo per un totale di 130 coperti. La filosofia del locale è semplice: divertimento, compagnia, buona cucina. Anche i bambini sono i benvenuti con un menù a 6,50 euro studiato apposta per loro. In cucina gnocco fritto e tigelle. Le varie salse vengono servite in originali coppette di cartone stile gelato.

12. In viale Corsica 38 c’è invece il locale gemello: Tigella’s Corsica, con lo stesso menù.

13. La trattoria Al Capolinea si presenta come un locale popolare con un’eco importante dell’omonimo tempio del jazz di Giorgio Vanni. In cucina si preparano piatti lombardi con riferimenti emiliani (soprattutto gnocco fritto, salumi e pasta ripiena). Il bello sono le porzioni, che risultano super abbondanti. La trattoria si trova in via Elia Lombardini, 1.

14. Da Nonna Emilia, una moderna trattoria in via Monte Bianco 33 a San Donato Milanese, trovi un ambiente accogliente e informale con pareti rosse e luci soffuse. In tavola specialità emiliane, romagnole e lombarde che si sposano in un mix gustoso e accattivante. La fornitissima carta dei vini è divisa in due categorie: i vini che si incontrano percorrendo la via Emilia da una parte, e quelli provenienti dal resto d’Italia dall’altra.

15. La Salsamenteria di Parma si trova in via San Pietro all’Orto 9 a Milano: versione più moderna dell’osteria, ha mantenuto vive le tradizioni di una volta, non ultima quella di bere il vino nella scodella. I prosciutti appesi alle pareti, accompagnati da interessanti bottiglie di vino, già spiegano lo spirito del locale: salumi e piatti tipici emiliani serviti con qualità e cortesia. Per una cena divertente fra amici è l’ideale.

16 e 17. Di ristoranti Dolce Emilia ce ne sono addirittura due fra i quali scegliere: uno a Milano, in via Savona 59, e uno a Vizzolo Predabissi in via Melegnano 17. Entrambi i locali offrono un ambiente informale e accogliente a base di specialità emiliane. I titolari, sebbene siano milanesi, sono piacentini di adozione e amano servire la famosa coppia piacentina, ma anche pisarei e fasò, tortelli di ricotta e spinaci e carne alla griglia.

18. Il Pavarotti Milano Restaurant Museum è un locale molto chìc: si trova al quarto piano di piazza Duomo 21, proprio accanto al Duomo, ed è sia luogo di ristorazione sia la casa museo del grande tenore. Mangiare qui significa ripercorrere tutte le tappe dell’intensa vita del Maestro. L’ambiente elegantissimo e raffinato è perfetto per festeggiare un anniversario importante con piatti tipicamente emiliani (tagliatelle al ragù, passatelli, coniglio alla cacciatora e polpette). Da bere Lambrusco e Sangiovese.

19. Il Ristorante Da Giordano il Bolognese lo trovate in Corso Genova 3. L’atmosfera che si respira è tipicamente emiliana: le pareti sono rivestite in legno con appesi decori in rame e quadri di paesaggi. Nel menu si trovano tagliatelle, tortellini, lasagne, passatelli e tortelli fatti in casa, carni ai ferri, fritto misto all’emiliana, ma anche qualche specialità meneghina. Da bere Sangiovese, Lambrusco e Trebbiano.

20. Il ristorante Certe Notti di via Pestolazzi 16 a Milano offre un’atmosfera calda e familiare; in tavola tantissime specialità emiliane, fra cui salumi e formaggi serviti con gnocco fritto e marmellate di stagione. I più golosi potranno assaggiare anche i favolosi tortelli di zucca, il filetto al ristretto di vino rosso e gli squisiti dessert fatti in casa.

21. Il ristorante Quore italiano si trova in Galleria De Cristoforis 1, nel cuore di Milano appunto. Qui si possono gustare specialità emiliane come tortellini fatti a mano ripieni di porcini, ma anche pizza, schiacciata al rosmarino, bruschette, e il tradizionale prosciutto arrosto. Particolarità del locale sono gli spettacoli che allietano le serate e fanno trascorrere qualche ora in allegria.

22. Taglieri e bicchieri di via Anfiteatro 4 a Milano propone un ambiente elegante e suggestivo: una vecchia cantina sapientemente ristrutturata dove assaggiare salumi e formaggi di ottima qualità suddivisi per regione di provenienza, accompagnati da vini di un certo livello. Immancabili i salumi piacentini. Per info potete visitare la pagina Facebook

23. Il ristorante Biologico Corte Regina di Viale Monza è un ristorantino tranquillo e carinissimo, dotato di una bella terrazza, dove si mangia rigorosamente “bio”: le titolari, tre signore “ostesse per allegria” come amano definirsi, preparano gnocco fritto servito con salumi, ravioli o tortelli di porri fatti in casa, filetto di manzo alla senape, pollo alla cacciatora e formaggi vari. Tra i dolci c’è solo l’imbarazzo della scelta: casalinghi, biologici, gustosissimi e sani. Sito Internet  www.notedicucina.it.

24. Il ristorante Moscova 7 è ubicato in via della Moscova 7 a Milano, ed è aperto dal 1999. Tra le sue peculiarità un servizio bar e tavola calda e fredda nei giorni lavorativi, colazioni, aperitivi e un ricco pranzo self-service. Il tema cardine della cucina sono naturalmente i piatti emiliani con lasagne e tortellini a fare la parte dei leoni. Roberto, la moglie Katia e tutto lo staff sanno farvi davvero sentire come a casa.

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